Coi
primi cinque versetti di questa sura inizia la rivelazione del Corano. Era
l'anno 612, durante Ramadan, nono mese del calendario lunare, Muhammad ibn
Abdallah ibn Abdalmuttalib, della tribù dei Quraysh della Mecca (pace e
benedizioni su di lui) si era ritirato in meditazione, in una grotta del monte
Hirâ, nelle vicinanze della città. In una delle ultime notti del mese,
all'improvviso gli apparve una figura umana che gli disse: “Leggi!”.
Muhammad rispose: “Non so leggere”, allora quegli lo strinse fortissimamente
e insistette: “Leggi!”. Dopo che questo fatto si ripeté ancora una volta la
creatura recitò i primi cinque versetti di questa sura affinché, come disse
poi l'Inviato di Allah, “le parole fossero scolpite nel mio cuore”.
Sconvolto ed impaurito Muhammad fuggì dalla grotta correndo giù dalla
montagna, ma una voce risuonò prodigiosamente nell'oscurità della notte: “O
Muhammad tu sei il Messaggero di Allah e io sono Gabriele”. Egli alzò gli
occhi e vide la forma angelica riempire tutto l'orizzonte.
1.
Leggi! In nome del tuo Signore che ha creato,
2.
ha creato l'uomo da un'aderenza.
3.
Leggi, ché il tuo Signore è il Generosissimo,
4.
Colui Che ha insegnato mediante il calamo,
5.
che ha insegnato all'uomo quello che non sapeva.
6.
Invece no! Invero l'uomo si ribella,
7.
appena ritiene di bastare a se stesso.
8.
In verità il ritorno è verso il tuo Signore.
9.
Hai visto colui* che proibisce
*[Secondo la tradizione (Tabarî XXX, 253-254) il versetto e quelli che seguono si riferiscono ad Abu Jahl, un potente coreiscita che aveva giurato di uccidere l'Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) se avesse osato pregare nei pressi della Ka’ba]
10.
al servo di eseguire l'orazione?
11.
Pensi che segua la guida,
12.
che comandi il timore [di Allah]?
13.
Non pensi piuttosto che rinneghi e volga le spalle?
14.
Non sa che, invero, Allah vede?
15.
Stia in guardia: se non smette, Noi lo afferreremo per il ciuffo,
16.
il ciuffo mendace peccaminoso.
17.
Chiami pure il suo clan:
18.
Noi chiameremo i guardiani.
19. No, non gli obbedire, ma prosternati e avvicinati.